Nel corso degli ultimi 2600 anni, Istanbul ha visto imperi sorgere e scomparire, è stata saccheggiata e ha cambiato più volte nome, è stata bruciata da incendi e ricostruita. Città apparentemente indifferente al passare del tempo, Istanbul non manca mai di affascinare chi percorre le sue labirintiche strade. Dagli imponenti monumenti come Santa Sofia fino agli angoli più sconosciuti di antichi quartieri, le infinite stratificazioni di Istanbul conservano un enorme significato storico, accanto al frenetico stile di vita della seconda metropoli europea. Al tempo stesso sottovalutata e follemente amata, triste e gioiosa, Istanbul è un’esperienza da non perdere.
Suggeriamo di trascorrere almeno 3 giorni a Istanbul, per potersi avventurare al di là dei principali monumenti della penisola storica e cogliere pienamente la grandezza e la magia della città.
Penisola storica - Sultanahmet
La penisola storica di Istanbul è stata la capitale di diversi imperi, le cui tracce continuano a dominare il profilo della città. Santa Sofia, che ha accolto visitatori e fedeli per quasi 1500 anni, è attorniata da un lato dalla Moschea Blu e dall’altro dal palazzo del Topkapi, un tempo centro del potere dell’impero ottomano. Se ciò non è abbastanza, la Cisterna Basilica, il Museo Archeologico, il Grande Bazar e la Moschea di Solimano sono anch’essi a breve distanza.
Appena più in basso, sulle rive del Corno d’Oro, sorgono il quartiere del mercato di Eminönü e il bazar delle spezie. Una passeggiata tra i vicoli consunti dal tempo dei quartieri di Fener e Balat permette di scoprire i resti della complessa e vivace storia di Istanbul, nonché le tracce lasciate attraverso i secoli dalle comunità greca, armena ed ebraica.
Beyoglu
Al di là del Corno d’Oro, di fronte alla penisola storica sorge Beyoglu, centro culturale e artistico della città sin dal XIX secolo. Beyoglu può vantare alcuni tra i più splendidi hotel e vivaci zone della vita notturna, una miriade di locali panoramici con viste a perdita d’occhio e un’ottima offerta di ristoranti. Il quartiere di Galata ha una caratteristica atmosfera bohémienne; boutique e negozi di musica punteggiano il dedalo delle sue strade, mentre folle di persone sorbiscono caffè turco all’ombra della medioevale Torre Galata. Lungo le rive del Bosforo, nel quartiere di Karaköy, oggetto di un rapido sviluppo economico, nuovi ristoranti, bar e hotel frequentati da una clientela giovane e internazionale spuntano continuamente.
Il Bosforo
Secondo gli stambulioti, l’aria del Bosforo costituisce una cura per ogni malattia e disturbo. Non è solo lo stretto che separa il lato europeo e asiatico della città, ma è la linfa vitale della città e per tutti coloro che la abitano. I traghetti che incrociano attraverso il Bosforo dal Corno d’Oro alle Bocche di Marmara e al Mar Nero sono il simbolo non ufficiale della città. Attraversarlo in barca e visitare i quartieri sulle diverse sponde del Bosforo è essenziale per scoprire l’essenza di Istanbul. A Ortaköy, cena in un caffè sul lungomare di fronte al panorama del ponte sul Bosforo e fai acquisti sui banchi all’aperto. Gusta tutti i sapori di una colazione turca alla Rumeli Hisari, prima di salire in cima alla monumentale fortezza ottomana. Esplora le affascinanti stradine laterali di Kuzguncuk e visita le antiche chiese armene. Soprattutto, ricorda di inspirare profondamente nell’attraversare tra oriente e occidente.
Il lato asiatico
Il lato asiatico di Istanbul è molto meno visitato dai turisti, ma questo significa solo meno negozi di souvenir, non minor fascino. Kadiköy è il ganglio nervoso, punto di arrivo e partenza dei traghetti, con vivaci mercati e una vibrante vita notturna. Il quartiere di Moda è stato a lungo il preferito degli intellettuali e degli artisti per i suoi negozi e i suoi caffè e Bagdat Caddesi, un lungo viale alberato, è forse la zona di shopping più elegante della città.
PLe Isole dei Principi
Le Isole dei Principi sono un arcipelago che, anche se separato dalla città solo da una breve traversata in traghetto, sembra costituire un mondo a parte. Con carrozze trainate da cavalli come unici mezzi di trasporto, è come se queste isole fossero sospese in un altro tempo.
Dato che la popolazione delle isole è costituita storicamente per la maggior parte da minoranze etniche, come greci e armeni, l’eredità culturale di tali comunità è più evidente qui che in altre parti della città. Ogni isola ha le sue specifiche attrattive, tra cui le eleganti architetture delle imponenti residenze, i monasteri posti sulla sommità delle colline o i ristoranti di pesce con vista panoramica.