En Cappadocia, la natura e il corso della storia umana si sono uniti nel creare un paesaggio straordinario. All’epoca in cui il popolo degli Ittiti si stabilì nell’area, attorno al 1800 a.C., questo insolito territorio aveva preso già forma. Le ceneri vulcaniche avevano imbiancato la regione, si erano trasformate in roccia morbida che, una volta erosa, aveva creato i caratteristici coni e pilastri. Ma gli abitanti dovettero affrontare molte aggressioni, perché la zona fu occupata a turno da vari re greci e persiani. In cerca di rifugio, le popolazioni scavarono la roccia, creando vasti complessi di grotte artificiali. Alcune delle più antiche comunità cristiane si stabilirono in Cappadocia, spesso in fuga dalle persecuzioni, fondando i monasteri scolpiti nella roccia. Quando si profilava un pericolo, questi primi cristiani scavavano e si ritiravano all’interno di città sotterranee a più livelli che potevano ospitare fino a 20.000 persone.
Oggi i visitatori, oltre a poter esplorare il ricco patrimonio di grotte della Cappadocia, possono anche essere ospitati al loro interno. Molte grotte sono state trasformate in musei, ma altre sono tuttora usate come case o come alberghi davvero speciali. Fluttuando sul paesaggio irreale a bordo di una mongolfiera o scendendo nelle profondità di un’antica città sotterranea, la Cappadocia è un’esperienza viva ed entusiasmante.